Ennesimo allarme, per questa nuova app: Snapchat.
Sbarcata in America qualche mese fa, arriva anche in Italia.
Usata dai teenager oltreoceano principalmente per il sexting, ovvero lo scambio di immagini sessualmente esplicite di se stessi o di altri coetanei (e non, purtroppo).
Come funziona?
E' una chat dove le immagini inviate ad un contatto della propria rubrica, durano solo 10 secondi dal momento in cui vengono visualizzate dal ricevente, prima che si autodistruggano.
Così, la possibilità di essere controllati anche dalle famiglie, risulta nulla.
Dopo lo scandalo di questi giorni delle "baby prostitute", ecco un'applicazione che incentiva l'incontro sessuale tra i più giovani.
Esistono però diversi stratagemmi per il salvataggio delle immagini: dalla semplice istantanea della schermata, sino ad alcune applicazioni dedicate al recupero di queste foto dalla memoria dello smartphone ( ad esempio SnapCapture for Snapchat).
Come si dice "fatta la legge, trova l'inganno".
Tra l'altro, se avete Instagram, basta che vediate sotto l'hashtag #Snapchat, per trovare esempi MOLTO concreti di cosa sia il sexting.
E pensare che proprio in questi giorni, c'è stato il gran rifiuto da parte dei fondatori dell'app, alla proposta di acquisizione milionaria offerta dal colosso dei social network.
Il caro Zuckeberg avrà mica pensato: "se non puoi batterli, fatteli amici"..?
Chissà quale altra mossa vorranno proporre i super-cervelli di Facebook.
Resta solo il fatto che questa app è davvero SCONSIGLIATISSIMA.
Love
CM
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