lunedì 11 novembre 2013

"I wanna learn everything about everything": una sera alla prima di HER, nuovo film di Spike Jonze.



Mettete una sera alla prima del nuovo film di Spike Jonze.

Aggiungete l'occasione del Festival Internazionale del Film di Roma.
E il risultato sarà: un cast eccezionale a presenziare l'evento, il fiato sospeso per 120' in cui nella vostra mente passerà una slideshow di pensieri/immagini/emozioni/interrogativi sulla vostra vita vissuta fino a quelle h19:30 di domenica 10 novembre.
Spike Jonze, il regista, non ama trame scontate, ma insinua la riflessione.
Quella più profonda, quella dell'IO.
Ci proietta in un futuro alquanto prossimo, dove gli effetti della tecnologia (di cui tutt'oggi già ne viviamo un assaggio) sono prorompenti.
Ma non come quei film in cui volano navicelle al posto di automobili, e dove la tata è sostituita da un robot tutto fare.
No. Perchè non siamo in un film di fantascienza, ma in un film che analizza il rapporto umano e sociale.
E cosa c'è di più attuale di questo?
Il protagonista Mr Theodore Twombly, interpretato da Joaquin Phoenix, uomo dal cuore solitario e che si guadagna da vivere scrivendo lettere "personali" per altri, un giorno decide di acquistare un sistema informatico ultra avanzato, progettato per soddisfare tutte le esigenze dell'utente.
Questa nuova intelligenza artificiale, prende il nome di Samantha ("umanizzata" dalla voce di Scarlett Johansson), ed è nuova al mondo, quasi come fosse una bambina appena nata.
Insieme a Theodore, lei crescerà, apprenderà, proverà, maturerà.
Vi chiederete: com'è possibile?
Questo è il grande limite che Jonze scioglie: inaspettatamente e gradualmente, è il rapporto d'amicizia che si instaura tra i due a rendere possibile tutto ciò.
A far sì che anche noi spettatori, da un momento all'altro ci aspettiamo di vedere Samantha in "carne ed ossa".
Un rapporto di amicizia che si trasformerà in amore.
E come nella realtà di qualsiasi legame
vi sono alti e bassi, lo stesso accadrà tra Theodore e Samantha.
C'è chi si aspetterà l'happy ending, chi rimarrà scettico, chi si stupirà.
Da parte mia vi dico solo: se andrete in gruppo o da soli a vedere il film quando uscirà nelle sale, procuratevi anticipatamente il numero di un buon terapeuta.
Sia mai vi fossero nati interrogativi di cui vorreste conoscere la risposta.
Enjoy the vision!



Love
CM

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