Artista, designer, illustratore.
Ma prima di tutto tatuatore: Pietro Sedda, Milan based, trasforma l'inchiostro sulla pelle umana, in una preziosa ed unica opera d'arte.
Studia scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera, e inizia un percorso come artista visivo.
Poi decide di provare come designer di interni, ma sono sempre più quelli che lo invitano e lo spronano ad affiancarsi alla professione del tatuatore.
Che sembra meno facile di quello che si pensa.
Muove i primi passi ad Urbino, poi decide di trasferirsi a Londra per 3 anni: è il momento di svolta nella sua vita e nella sua carriera.
Decide di rientrare nella sua Italia, e dal 2010 apre The Saint Mariner a Milano, in Via Carlo Tenca: studio/negozio/galleria all'aperto.
Decine di quadri, mobili vintage e moderni, oggetti di design, riviste, specchi e oggetti sacri (come la statua di San Francesco a grandezza naturale).
L'ambiente è a sua immagine e somiglianza, e al piano di sotto c'è una galleria, la Mutt Art Gallery, che ha una sua gemella a Barcellona, con la quale c'è scambio di mostre ed artisti.
Insomma, un posto infinitamente speciale, per l'artista più importante nel panorama italiano ed internazionale.
Il suo stile? Unico e irripetibile.
Uno studio quasi maniacale del disegno per proporre un lavoro a dir poco perfetto.
Dal black/grey al colore, non c'è un tatuaggio uguale all'altro.
Ognuno narra una storia, una scelta, un momento, e credo che Pietro Sedda sia il miglior narratore che esista al mondo.
E come ogni autore che firma la sua opera d'arte, il suo tratto è inconfondibile, e chiunque decida di farsi tatuare da lui, sa che gli si deve lasciare carta bianca.
"Il bello è nelle curve, nel non sapere cosa c'è dopo, un volto vuotato dai suoi segni riconoscibili.
Mi piace far crescere nuove identità, mi piace creare e dar vita a un nuovo formato iconografico di bellezza, che non necessariamente deve piacere, anzi ai più non piace.. ma la cosa piace a me"
Seguitelo su Instagram (@pietrosedda), per rimanere ogni giorno meravigliati di tanta bellezza e bravura in pochi centimetri di pelle.
E andate anche in libreria: "Santi, marinai e balene...e disastri" di Pietro Sedda, è un voluto supporto cartaceo all'opera dell'artista, un tentativo anche di ampliare l'interesse nei confronti di questa antichissima arte che negli anni è divenuta fenomeno di moda, e quasi una decorazione del corpo obbligata.
Ora, lascio la parola alle immagini (courtesy of @pietrosedda on Istagram).
E che dirvi, correte a prendere un appuntamento, che la lista d'attesa è lunga!
Love
CM
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