Nonostante fossero diverse settimane che giravo per i cinema, perchè come sapete a gennaio c'è il picco delle uscite nelle sale, la pubblicità che è stata fatta per il film "I segreti di Osage County", è stata davvero minima.
Fortuna che posso contare su una mia amica davvero cinemaholic - grazie Laura sei il mio mito -, che è informata su tutto il panorama cinematografico del momento.
Non vi nascondo che uno dei motivi principali per cui lo sono voluta andare a vedere, è perchè i due ruoli principali della pellicola, sono sostenuti dalle mie due attrici preferite: Julia Roberts e Meryl Streep.
Candidato ai Golden Globes, il nuovo film di John Wells non solo vanta un cast artistico eccezionale come già citato sopra, - tra i suoi produttori anche George Clooney che stavolta ha fatto proprio centro- , ma vede le due bravissime Meryl e Julia rispettivamente candidate all'Oscar come Migliore Attrice e come Migliore Attrice non protagonista.
La particolarità di questo film?
E' che racconta, senza tuttavia raccontare affatto.
Non vi è quindi una vera sinossi a farvi da padrone, ma piuttosto un viversi i parenti, gli stessi che portano la famiglia Weston a essere quella che capiamo un'insieme di stranezze, intrighi sentimentali e cospirazioni insospettabili.
Così, lo stesso Wells indaga i più profondi meandri dell'Io di tutti, compreso quello dello spettatore.
Unica pecca, è la lentezza con cui si svolgono alcune scene, perchè, ricordiamoci sempre, che sono 120 minuti di spettacolo.
Con Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch, Juliette Lewis, Margo Martindale, Dermot Mulroney e Julianne Nicholson, e ancora Sam Shepard e Misty Upham, tratto dall'omonima pièce teatrale di Tracy Letts, August:Osage County, nonchè vincitrice del Premio Pulitzer e messo in scena per la prima volta a Chicago nel 2007, è un film che commuove perchè la Weston è davvero una famiglia caparbia, al tempo stesso anomala, che si ama ma non si conosce a sufficienza.
Una Meryl Streep malata di cancro e irriconoscibile.
Una Julia Roberts bravissima.
Un padre la cui assenza è ancora più importante di una sua eventuale presenza.
E poi anche risate e simpatia, anche se pur melodramma rimane.
Un finale poco tenero, ma molto da applausi.
Il consiglio è ovviamente quello di andarlo a vedere quanto prima possibile.
Perchè questo è uno di quei film che rimane direttamente ancorato al cuore.
Love
CM
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