giovedì 27 giugno 2013

La festa di Groupies!

Appuntamento imperdibile quello di ieri, al negozio vintage del momento "Groupies".
Eravamo in Via GianGiacomo Mora , una traversa tra le Colonne di San Lorenzo e Corso di Porta Ticinese, a Milano.
Lo shop nasce dall'idea di Alice Cipriani di creare uno spazio ispirato alle sottoculture della Londra degli anni '70/'80, dedicato al riciclaggio di capi vintage selezionati e castomizzati.
E' da un bel pò di tempo uno dei miei posti del cuore, e per l'occasione lo voglio condividere con voi!
Dj-set giusto, tante chiacchiere, e l'occasione perfetta di rivedere i propri amici.
Io c'ero, e voi?

Love
CM


Rosso di sera, Valentino si spera?

Potrei dire: chi non molla, alla fine riesce!
Lo scorso anno sono stata stagista nell'ufficio stile di Valentino a Roma: sei mesi intensi, sei mesi in cui o impari in fretta, o la fretta si mangerà Claudia, dove poche settimane ti cambiano e ti migliorano, dove vivi il cambio di proprietario dall'Italia al Qatar in direttissima, dove lacrime sono state asciugate per lasciar posto ai sorrisi.
Un bagaglio formativo e lavorativo che porterò sempre con me.
E che forse mi aiuterà in questa nuova avventura.
Sì, sono rientrata nella casa del rosso-per-eccellenza, ma questa volta a Milano.
La paura c'è, perchè mi occuperò di cose che prima non ho mai fatto.
Se prima seguivo la fase di progettazione e sviluppo di una collezione, ora vedrò la fase finale: la campagna vendita in showroom.
Ci sarà tanto da imparare, tante nuove persone da conoscere e con cui raffrontarsi, e un'infinità di clienti.
Impaurita? No.
Direi piuttosto fortunata.
Perchè lavorare per un'azienda del genere, ti fa sentire investita di un certo carico di responsabilità.
Perchè anche l'ultima arrivata, fa parte di un grande ingranaggio: se non ci si aiuta gli uni con gli altri, il passaggio da una funzione all'altra, da un ufficio all'altro, non funzionerà.
Io promuovo questo nel lavoro: pazienza perchè i risultati arrivano, limpidità  perchè si lavora tutti per lo stesso fine, e sorridere, sorridere sempre.
Mi occuperò di gestire i clienti che avremo in appuntamento, r tante, tante altre belle cose.
Volete un piccolo assaggio?
A voi!

Love
CM


giovedì 13 giugno 2013

Peccati di gola da Bianco Latte!



Questa è la fortuna / sfortuna (per la linea), di avere l'ufficio vicino a un posto meraviglioso come Bianco Latte.
Praticamente, non fermarsi qui, è un sacrilegio!
Posizione strategica: Via Turati, Milano.
Cuore dei tanti uffici milanesi.
Chiunque scenda dalla metro, o arrivi a lavoro a piedi o in bici, ci passa comunque davanti.
Arredamento che ricorda un bistrot francese, ospita in una sala apposita, tanti tavoli bianchi, ovviamente.
Di mattina, dove sono proposti biscotti appena sfornati , brioches calde, mini crostatine e tortine, tento di tirar dritto, se no i complessi di colpa me li porterei dietro per tutta la giornata.
Però ecco, ieri sera ho ceduto.
Il menu proposto a cena è variegato e sfizioso.
Dal momento che avevo deciso di "sgarrare", mi sono buttata su una piadina con pollo, insalata, e pomodoro, accompagnata da patatine fritte.
Sì, lo so, un vero colpo al fegato.
Vogliamo parlare di come ho concluso?
Ve ne mostro un'immagine:


Una porzione di gelato cioccolato&fragola, con al'accompagno di una lingua di gatto, e la possibilità di versarvi sopra del cioccolato fuso e della panna.
CONSIGLIATISSIMO perchè una volta nella vita ci si può sentire in colpa!
Detto questo, vado ad infilarmi la tuta, perchè una buona corsetta non me la leva nessuno!
Run Claudia run!


Love
CM

mercoledì 5 giugno 2013

Bring your own bottle!



Vi siete mai chiesti cosa significa la voce "coperto" ai ristoranti?
Bene, è un retaggio di quando nelle osterie ci si poteva sedere e mangiare le proprie cose.
Oggi invece mi verrebbe più da associarla all'idea di "tassa".
Perchè in Inghilterra, la corkage fee è il contributo richiesto dal ristoratore quando è l'ospite a portarsi la bottiglia di vino: si paga quindi l'uso dei bicchieri, del decanter o del refrigeratore.
E questo succede perchè sia in Inghilterra che negli Usa, la carta dei vini oltre ad essere molto limitata, propone dei prezzi davvero astronomici: meglio quindi fare da soli.
Si dice anche che la stessa Madonna, sia stata colta nel fatidico momento del tiro-fuori-dalla-borsetta-la-bottiglia-di-vino.
In Australia, è ormai una consuetudine nazionale: il BYO (Bring Your Own - porta il tuo), è valido sia nei ristoranti che a casa di amici.
Quindi se vi capiterà di essere invitati ad un BBQ (barbeque) da quelle parti, è bene che adottiate o un BYO bottle o addirittura un BYO meat.
Della serie, "io ci metto la casa, voi portate il resto".
Negli States, il trend è quello di ristoranti che mettono a disposizione tavoli, bar ben forniti, ma anche griglie e cucine dove prepararsi il cibo da soli o con l'aiuto del personale.
Insomma, tutto il mondo sta adottando sistemi e soluzioni per far fronte a una crisi che non risparmia nessuno.
In Italia, sta prendendo man mano piede l'iniziativa di portarsi almeno il vino da casa.
Qualche ristorante ha già messo a disposizione dei propri clienti questa possibilità, ma non molti ne sono a conoscenza.
Perciò tocca a noi diffondere la voce!
Più BYO per tutti!


Love
CM