domenica 16 dicembre 2012

Mistery Jets @Circolo Magnolia


Un vero tripudio, quello ottenuto ieri sera dai Mistery Jets per la loro esibizione al Circolo Magnolia, poco fuori Milano.
Questa indie rock band inglese non finisce mai di stupire.
Hanno tenuto il palco per due ore, e il pubblico li ha accompagnati in ogni canzone che hanno proposto.
A fine concerto non c'è stato solo il bis, ma anche il tris!
Insomma, da applaudire indiscutibilmente dalla prima all'ultima nota!
We believe in you!

Love
CM

giovedì 13 dicembre 2012

La vita di un'icona del nostro tempo: Diane Vreeland.

"Ho un occhio per il colore: forse è il dono più eccezionale che possiedo. Il colore dipende totalmente dalla tonalità. Il verde, ad esempio, può essere quello del metrò, però se ottieni il verde giusto.. Il rosso è il grande chiarificatore: brillante, purificatore e rivelatore. Non potrei mai stancarmi del rosso..sarebbe come stancarsi della persona che ami. Per tutta la vita ho inseguito il rosso perfetto".



Questo è stato il mio regalo di compleanno: il documentario sulla vita di quest'icona di stile del ventesimo secolo, mi ha conquistata totalmente.
Proiettato solo nel cinema Arcobaleno di Milano, e in sala solo per pochi giorni, mi ha spinto ad ordinare immediatamente il libro biografico della Vreeland, edito da Meledonzelli.
Penso sia un ottimo auto-regalo natalizio.
Diana, con la sua personalità carismatica, eccessiva ed indiscutibilmente geniale, nel documentario racconta la sua incredibile vicenda umana e professionale, tra Parigi, Londra e New York.
Dalle sontuose dimore londinesi alla Parigi degli anni trenta, dal jet-set newyorkese alle ribalte più esclusive del mondo: si susseguono aneddoti e situazioni condivise con la sua eclettica cerchia di amici.
E quando parlo di "amici" mi riferisco a principi, star del cinema e icone pop: da Coco Chanel a Jack Nicholson, da Andy Warhol  a Joséphine Baker.
Dalla boutique di lingerie di cui era proprietaria, grazie al suo gusto per abiti e stoffe, si ritrova nella redazione di Harper's Bazaar come redattrice della rubrica Why Don't You?.
Successo immediato e lettori-fan dei suoi pratici consigli.
Ma dopo 26 anni, il cambio c'è: passa al timone di Vogue.
Darà libero spazio alla sua creatività fino al 1971, quando la rivista decide di voltare pagina.
Ma per la Vreeland si apre una nuova vita: quella che lei consacrerà alla collaborazione come consulente per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, per il quale curerà mostre indimenticabili.
La sua famiglia, è presente nel suo racconto, ed è stata la sua boa di salvezza nei momenti di cambio e sconforto.
La sua vita è ormai leggenda, e credo sia stato giusto celebrarla.
Long life Diana!


Love
CM